VITTORIO PICCINNI

Vittorio Piccinni (noto come Victor, Vito o con il soprannome “Il Generale”) nasce nel 1924.
Di origine italiana, cresce nelle tenute di famiglia, in particolar modo a Villa Belvedere ad Alessano, una dimora estiva di proprietà della madre in provincia di Lecce, dove sviluppa fin da subito l’amore familiare per l’opera lirica e la ricerca della bellezza attraverso la letteratura, la musica, la pittura e la passione per i giardini.
Nel Regio Esercito incontra colui che nella vita diverrà un suo grande amico, il Principe di Piemonte conosciuto dai posteri come il re d’Italia Umberto II, a cui si deve il soprannome “Il Generale” in seguito ad un episodio in cui Vittorio, su richiesta del principe stesso, si fece presentare per scherno con questo appellativo durante una cena a Villa Maria Pia a Napoli.
Su richiesta del principe e della regina Margherita viene nominato Cavaliere dell’Ordine della Corona d’Italia dal padre di Umberto, il re d’Italia Vittorio Emanuele III.
Durante l’occupazione tedesca in Belgio del 1940, nel timore che i nazisti trafugassero dalla casa di famiglia a Mons l’archivio, i preziosi cimeli e le opere d’arte tramandate dall’illustre avo e contenute all’interno, Vittorio fece richiesta di poter utilizzare una delle sale sotterranee del Palazzo del Municipio, prima di partire in guerra con il Regio Esercito.
La richiesta fu accolta, le sale furono murate per essere poi aperte successivamente solo alla fine del conflitto mondiale.
Grazie all’aiuto della moglie Maria, dei sette figli ed in particolare della maggiore Maria Luigia, Vittorio si dedica all’archiviazione di tutto il materiale sopravvissuto nella speranza che l’eredità storica non venisse smembrata, assorbita o venduta.
Per lo stesso motivo, nel 1961, viene istituito il Fondo Niccolò Piccinni, un fondo privato con il compito di salvaguardare e tramandare la memoria di Niccolò Piccinni, delle sue opere e di quelle dei suoi discendenti e nel 1967 viene creato il Premio Piccinni.
Per i suoi servigi in Italia, Vittorio riceve dalla Repubblica Italiana la medaglia commemorativa del periodo bellico 1943-45 e in Belgio la nomina a socio onorario nel Circolo degli ex combattenti e reduci di guerra.
Nel 1993, l’imperatore del Giappone Akihito e l’imperatrice Michiko includono, tra le tappe del viaggio a Mons, la visita al Fondo Niccolò Piccinni accompagnati dalla regina Paola del Belgio.
Dopo aver contribuito al mecenatismo lirico in Belgio, Francia, Italia e Spagna; dedica gli ultimi anni della sua vita alla coltivazione del suo roseto. Vittorio si spegne in Belgio nel 1996.