MARIA LUIGIA PICCINNI
Maria Luigia Piccinni, presidente onorario del Fondo, nasce a Bari e, come il padre Vittorio, cresce tra la villa italiana di famiglia in provincia di Lecce e la casa di famiglia di Mons in Belgio.
Sviluppa fin da bambina la passione per il canto grazie al padre che la accompagna con frequenza al Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles.
Nel 1974, con il marito, capitano di marina, inizia la sua esplorazione del mondo solcando tutti i mari, gli oceani e gli angoli più remoti della cartografia geografica. Nei suoi lunghi viaggi via nave trascrive un diario di bordo in cui annota oltre ai luoghi, le culture e le usanze delle tribù con cui viene a stretto contatto.
Raccoglie tutti questi ricordi e gli oggetti raccolti nella sua villa d’architettura organica progettata all’interno di una foresta belga che diventa un importante luogo d’incontro per personaggi del panorama culturale, artistico e politico europeo degli anni ottanta; nello stesso periodo costruisce un’altra villa a Gallipoli con affaccio sul golfo e vista sulle coste della Calabria.
Nel 1993, dopo i funerali di re Baldovino, viene introdotta al Palazzo Reale di Bruxelles dalla regina madre Fabiola che la presenta al principe Filippo, dopo ripetute richieste d’ammirazione dello stesso futuro re.
Dopo aver sempre partecipato con impegno all’archiviazione, alle donazioni musicali e alla consegna del Premio Piccinni, subentra come presidente del Fondo nel 1996, anno della morte del padre, contribuendo nella ricerca di opere sconosciute del maestro con l’aiuto di rinomati musicologi.
Nel 2000 viene invitata a Bari per visitare, dopo il restauro conservativo, la casa natale dell’avo Niccolò Piccinni nel cuore della città vecchia.
Per perpetuare una tradizione storica e renderla al passo con i tempi, Maria designa, nel 2018, il nipote Maximilien Seren-Piccinni a succedergli nel Fondo come Presidente, pur rimanendone il presidente onorario.